Per gli Enti Locali e i Gestori dei Servizi Ambientali l’autunno sarà molto impegnativo, si attende infatti, entro il 31 ottobre 2019, la pubblicazione del primo Metodo tariffario per la gestione dei Rifiuti che includerà un invio dei dati come Monitoraggio delle Tariffe già esistenti e applicate nel 2018 e nel 2019.
E’ infatti evidente che sul territorio nazionale, per quanto riguarda la Tari, esiste una certa varietà tariffaria, da cui la necessità di unificazione del metodo tariffario e del monitoraggio delle tariffe attualmente in vigore.
L’Autorità ha l’obbiettivo di Regolare per il Servizio Rifiuti, la completezza e congruità delle informazioni economiche e dei cosiddetti “costi efficienti”, nonché la coerenza dei corrispettivi con questi ultimi.
Infatti con la Delibera 303/2019/R/rif l’Autorità ha unificato gli adempimenti di Monitoraggio di Costi e Tariffe esistenti con l’emanazione del primo Metodo Tariffario.
Le tappe previste dalla Delibera sono le seguenti:
- Entro fine luglio sarà pubblicato il documento di consultazione che tratterà la materia del Monitoraggio e del Metodo Tariffario per i prossimi Piani Finanziari della Tari, con un’attenzione specifica a quelli che dovranno essere i Costi Efficienti riconosciuti in Tariffa;
- Entro fine ottobre l’emanazione del provvedimento definitivo che stabilirà costi ammissibili, struttura tariffaria, dati per il monitoraggio, documentazione da inviare a supporto dei dati e scadenze di invio.
- Entro fine anno il completamento della raccolta dati per poter permettere l’applicazione della nuova struttura tariffaria dal gennaio 2020.
Pertanto per i Gestori del Servizi Ambientali e per gli Enti Locali si preannuncia una periodo con scadenze serrate e perentorie entro cui comunicare, con completezza, i dati richiesti dall’Autorità.
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