Dal 1 Gennaio 2020 scatterà la nuova PRESCRIZIONE di DUE ANNI per le fatture e i consumi IDRICI non ancora fatturati, in ottemperanza alla Legge di Bilancio 2018.
Questo comporta che, se il gestore dei Servizio Idrico non ha ancora emesso le fatture per i consumi del 2017, o addirittura di anni precedenti, dal 1 gennaio 2020 il cliente potrà ECCEPIRE la PRESCRIZIONE dei metri cubi consumati fino al 31 dicembre 2017 e pagare solo i consumi relativi a periodi posteriori a tale data. E la PRESCRIZIONE si applicherà anche ad eventuali conguagli relativi al 2017 o ad anni precedenti.
Già le Delibere dell’Autorità ARERA impongono una periodicità di lettura e di conseguente fatturazioni dei consumi abbastanza frequente, almeno due volte l’anno (ma dipende dai consumi medi dell’utenza, si può arrivare anche 4 o 6 fatture l’anno).
Il non avere emesso le fatture dei consumi effettivi (non solo quelli presunti in acconto, ma anche quelli di conguaglio a saldo) a più di due anni di distanza, non solo si configura come una violazione della qualità del servizio contrattuale, ma, dal 2020, sarà un’indebita richiesta di corrispettivi addebitati in ritardo per diretta responsabilità del gestore.
Pertanto si consiglia di verificare che tutti gli anni antecedenti il 2018 siano già stati fatturati (e CONGUAGLIATI) entro il 31/12/2019, infatti in questo caso le fatture e i consumi fatturati seguiranno la normale tempistica di prescrizione dei 5 anni.
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